Cosa abbiamo fatto | Maggio23
Alle porte dell’estate, ASCS continua ad incontrare tante persone in molte città. Vi abbiamo raccontato delle scuole dove andiamo a parlare di persone in movimento: nel solo mese di maggio sono centinaia i ragazzi e le ragazze che hanno giocato a The Game e che hanno partecipato ai laboratori Pick Your Size sulla tematica della Libertà di movimento. Il 6 e 7 maggio, a Castelleone e Viadana, hanno giocato a The game 800 giovani, grazie alla collaborazione con gli educatori degli oratori cremonesi. La proposta si inserisce nel percorso formativo degli animatori degli oratori estivi della Diocesi di Cremona i quali hanno individuato come tema centrale di questo anno la cura.
The Game è un gioco di ruolo in cui alcuni gruppi, per un massimo di 15 persone, vivono confini, scelte relative alla migrazione e molte altre sfide. Questo laboratorio ha il nome che i migranti hanno dato al percorso quasi impossibile e pieno di sfide e respingimenti che parte da Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran e Siria, attraversa i Balcani fino ad arrivare alle porte di casa nostra. Ogni giorno a Trieste arrivano a piedi 50 persone con un lungo cammino alle spalle. Abbiamo approfondito la tematica anche con l’appuntamento di Crossover a Venezia, grazie alla presenza dell’associazione Lungo la rotta balcanica che ci ha raccontato la scelta radicale e l’impegno quotidiano per rompere la catena di ingiustizie.
The Game nasce da un’esperienza vissuta in prima persona lungo la Rotta Balcanica, da un gruppo di giovani dell’ASCS con il progetto “Umanità Ininterrotta”, dal quale è nato anche un libro corale. Da allora abbiamo osservato con attenzione tutte le altre rotte migratorie, non solo quella mediterranea, ponendoci ai confini e stando con le persone in transito.
Per molti giovani ragazzi, il viaggio non finisce a Trieste. Il loro scopo è riunirsi ad amici e connazionali sparsi in tutta Italia e molti di loro giungono a Roma. Ne abbiamo incontrati tanti allo sportello di ascolto ASCS presso la Parrocchia del Santissimo Redentore, dove da mesi abbiamo iniziato una collaborazione in supporto alla comunità locale migrante e autoctona. Corso di italiano base, ricerca lavoro, orientamento legale sono state solo alcune delle attività messe a disposizione delle persone della zona. Per i ragazzi della Rotta, è stato necessaria un’azione di orientamento ai servizi che offre il territorio e ai loro diritti, nonché l’apprendimento dell’italiano.
A Roma, siamo scesi in piazza per la Race for the Cure della Komen. Ogni anno, la partnership con questa organizzazione ci permette di offrire alle donne migranti visite gratuite di prevenzione. Dopo quelle del Villaggio della Salute del 4,5,6 maggio, ospiteremo la Komen il 28 giugno per una giornata di prevenzione nel vicinato di Casa Scalabrini 634.
Continua a Milano, il progetto Il Mondo in Casa. A maggio abbiamo conosciuto Grecia e Zambia. Sono state due serate ricche di incontri e ringraziamo i volontari, gli ospiti e le associazioni che hanno partecipato: Association of Zambians in Italy (AZI), CELIM, 7milamiglialontano, Slow Food, Mafric, Sagapò – Greek Street Food, Afròs Band e Gruppo Danze Greche Milano. I prossimi appuntamenti sono i 9 giugno con l’Afghanistan e il 17 con il Messico. Concluderemo il 23 con una serata finale molto speciale, vi aspettiamo!
Continua il lavoro con e per le donne migranti: il 12 maggio, abbiamo raccontato il progetto Wasi nell’ambito della presentazione del Rapporto 2022 “Donne gravemente sfruttate” di Slaves No More all’Ufficio di Collegamento del Parlamento Europeo in Italia.
Siamo stati nuovamente ad Oulx per una puntata di Confine con un gruppo di 30 giovani che si stanno preparando a vivere un’esperienza di missione attraverso la Diocesi di Brescia. Siamo stati di supporto al Rifugio Fraternità Massi di Oulx e abbiamo percorso i passi di chi, partendo da Claviere, cerca di attraversare il confine italo-francese per proseguire il proprio viaggio migratorio. Respingimenti e storie dal mondo, che si mischiano all’umanità di chi, a supporto dei transitanti, cerca di restituire dignità alle persone in viaggio in questo territorio. Abbiamo poi incontrato le sorelle Francescane di Susa e don Luigi Chiampo, con la loro azione resistente a supporto dei più vulnerabili.
Dopo i weekend ai Confini, sono pronte le proposte di servizio, formazione e condivisione per giovani che vogliono conoscere ed essere attivi per e con i migranti. Anche questa estate, da luglio a settembre, si terranno i sette campi del progetto Attraverso23: vai anche tu su ascs.it/attraverso23 e vivi questa esperienza! Ti aspettiamo!
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