Cosa abbiamo fatto | Settembre23
Animazione interculturale
“Perché le persone migranti devono fare questo viaggio e io posso muovermi con un aereo?”, “Ad un certo punto mi sarei voluta fermare e smettere di giocare, come si fa a superare tutto questo?”.
Sono solo alcune delle testimonianze e delle domande che si sono fatte ragazze e ragazzi che si sono messi/e nelle scarpe dei migranti che affrontano la rotta balcanica. In questo mese, siamo stati a Lignano Sabbiadoro dove, insieme ai giovani della La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, abbiamo affrontato il tema delle rotte balcaniche, giocando a The Game. Anche a Chieri, abbiamo contribuito alla realizzazione del festival a tema climatico Cambiavento proponendo questa attività alla quale hanno partecipato un gruppo di giovani presenti al festival comprese due ragazze educatrici del progetto di educativa di strada “Bro Out” e Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via di Gioia.
I campi estivi sono stati un’ottima occasione per conoscerci. A distanza di qualche settimana da Attraverso Cuneo, siamo state invitate da un’animatrice dell’oratorio di Santena ad incontrare un gruppo di 30 giovani ai quali abbiamo proposto un laboratorio incentrato sulla conoscenza e sull’incontro.
Intanto a Milano, abbiamo organizzato una cena con i giovani per ritrovarci, scambiarci racconti dell’estate e riprendere il filo, spostando lo sguardo verso i passi futuri.
A Trento, la proiezione del film One day One day ambientato nella pista di Borgo Mezzanone e racconto dell’esperienza di servizio in quei luoghi da parte di alcune volontarie ASCS. Abbiamo avuto un pubblico attento, che si è lasciato toccare dalle storie della Pista. Bel momento di incontro!
Infine, Scalamusic Academy è ripartito con workshop. Per questo anno accademico, Scalamusic Academy prevede 11 appuntamenti full immersion di formazione artistica a 360°: musica, canto, recitazione e danza a servizio dei temi dell’accoglienza, dell’incontro con l’altro e dell’intercultura, riscoprendo la diversità come ricchezza e non come ostacolo e divisione.
Sono ricominciate anche le cene interculturali con studenti e studentesse della Notre Dame University di Roma. Conoscere la Casa, chi la abita e comprendere il fenomeno della mobilità umana sono solo alcuni degli obiettivi di questi incontri.
Accoglienza Integrale
Il settembre di Casa Scalabrini 634 inizia con una festa: la comunità del bangladesh ha organizzato insieme ad alcune realtà del territorio, la propria festa annuale. Da sempre, la Casa vuole essere aperta e far parte della vita della comunità locale, quindi ospitare questa festa è stato per noi un momento di festa e condivisione molto importante.
A Milano, ricominciano i corsi di italiano e yoga, quest’ultimo è parte del progetto Wasi. Sempre nello stesso progetto, il 23 settembre si è tenuta la formazione sulla violenza di genere ai consolati di lingua inglese. L’incontro si è svolto in collaborazione con Università Pavia, Caritas Ambrosiana e Cooperativa Farsi Prossimo. Le donne di Wasi si sono incontrate anche il 30 settembre per l’evento Meno è più. Un evento di empowerment femminile e riscoperta di sé e della ricchezza del saper accogliere nuove possibilità.
Il 25 settembre abbiamo ospitato l’incontro mensile della Rete Centro Povertà del Municipio 1 durante il quale si è discusso insieme sulla maniera migliore di aiutare le persone in stato di necessità con l’arrivo dell’autunno e di un clima meno favorevole. Il lavoro con altri enti del territorio ci arricchisce di possibilità e risposte per le persone che incontriamo tutti i giorni.
Cooperazione e sviluppo
Continua la nostra presenza a Chiasso in Svizzera, dove abbiamo partecipato al corteo, per conoscere meglio alcune delle realtà solidali che lavorano con persone in movimento: Collettivo R-esistiamo, SOA il Molino, Mendrisiotto Regione Aperta, Volontari di rebbio e Stop all’Ignoranza di Massa e Mendrisiotto Regione Aperta.
Intanto, Silvia ed Elena, le nostre due volontarie nella missione scalabriniana in Guatemala, il 15 settembre hanno festeggiato la festa del Paese insieme ai guatemaltechi e ai migranti ospitati nella Casa.
“Dal canto appassionato e dalle lacrime che rigavano il volto di molti migranti traspare l’amore per il proprio paese. È stato emozionante poter condividere questo sentimento.”, ci confessano Silvia ed Elena.
Essere volontarie/i è condividere una parte del proprio cammino con quella di una comunità, a volte questo si rivela difficile altre è emozionante. Altre ragazze e ragazzi sono pronti ad accogliere questa nuova avventura. Sono ripartiti i colloqui con i volontari all’estero Camilla – Tijuana Messico, Giacomo – Santiago del Cile, Sara La Paz Bolivia, Elena e Silvia – Città del Guatemala. Auguriamo a tutte/i un buon cammino.
È in partenza il nuovo Corso di formazione per volontari ASCS. Quest’anno il corso si terrà a Torino e si articolerà in 6 incontri formativi suddivisi in 3 weekend: 04-05 e 18-19 Novembre e 02-03 Dicembre. La frequenza al corso è obbligatoria. Tutte le info a questo link.
Continuate a seguirci su www.ascs.it per restare aggiornati e per scoprire come sostenere le nostre attività. Grazie!