Crossover: dialoghi per comprendere la complessità delle migrazioni
La mobilità umana è un fenomeno mondiale, complesso e strutturale che ci coinvolge e ci riguarda.
Ci si muove per molti motivi e tra la partenza e il traguardo, nel mezzo c’è tutto il resto.
“Alcune persone si spostano per cercare nuove opportunità e prospettive economiche. Altre per scappare da conflitti armati, povertà, mancanza di cibo, persecuzioni, terrorismo o violazioni e abusi dei diritti umani. Altre ancora lo fanno in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici, disastri naturali collegati anche ai cambiamenti climatici. Molti si spostano per una combinazione di queste ragioni. I larghi movimenti di rifugiati e migranti hanno ramificazioni politiche, economiche, sociali, per lo sviluppo, umanitarie e di diritti umani che oltrepassano ogni confine. Questi sono fenomeni globali che richiedono approcci e soluzioni globali” (Dichiarazione di New York, 2016).
In un mondo interconnesso tutto ciò ci riguarda e ci coinvolge. Vogliamo approfondire e andare oltre la superficie di ciò che vediamo. Crediamo che la conoscenza, la corretta comunicazione e l’incontro siano fondamentali per le relazioni umane, superando le resistenze che spesso influiscono sulla percezione dell’altro.
Noi dell’ASCS – Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo crediamo che condividere conoscenze e acquisire nuove competenze aiuti nell’intento di “rispondere alle sfide dell’umanità in cammino e per valorizzare la ricchezza delle persone in movimento. Così che ognuno, migrante nel viaggio della propria vita, possa esprimere consapevolmente il proprio contributo per la costruzione del bene comune”. Ci piacerebbe conoscere di più le storie delle persone in movimento, le politiche, i diritti umani violati, le rotte e le prospettive per il 2021, soprattutto in Europa. In questo percorso, ci stimolano gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile e della Lettera Enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco.
Crediamo che le persone migranti sono portatrici di ricchezze e di valori e, insieme, possiamo avviare processi capaci di generare un cambiamento culturale per costruire società più eque, coese, vibranti e prospere.
Perciò abbiamo invitato alcuni esperti e testimoni a parlare delle molteplici sfaccettature delle migrazioni attuali.
Ogni martedì, alle ore 18.00, ci incontreremo digitalmente e ci confronteremo attraverso conversazioni interattive di 45 minuti.
A moderare e a porre domande sarà un giovane, diverso ad ogni incontro, che ha vissuto delle esperienze concrete di incontro, condivisione e servizio con le persone migranti.
Partecipare agli incontri è facile, gratuito e non richiede alcuna preregistrazione. L’incontro verrà trasmesso su Facebook e Youtube di ASCS. Potrai interagire con i relatori scrivendo le domande in chat.
Se perdi un incontro non preoccuparti: le registrazioni saranno disponibili sui nostri social.
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CALENDARIO CROSSOVER
26 gennaio – Quali sono le principali sfide migratorie in Europa e in Africa?
Modera:
Maria Del Cisne di Sarzana (SP) laureata in Lingue a Venezia. Nel 2017 si avvicina al mondo della migrazione attraverso un campo di servizio e nel 2020 approda alla Cooperativa MondoAperto (SP). Per Maria la migrazione è: sensibilizzazione, (in)formazione ed opportunità per imparare ad apprezzare e valorizzare l’altro.
Intervengono:
Luca Marin, del CIEMI – Centre d’Information et d’études sur les Migrations Internationales di Parigi, ci illustrerà quali sono le principali sfide migratorie in Europa con un focus sulla città di Parigi e di come la pandemia Covid-19 ha accentuato o creato nuove sfide.
P. Filippo Ferraro, Direttore esecutivo del SIHMA – Scalabrini Institute for Human Mobility in Africa, ci introdurrà alle principali sfide migratorie in Africa ed a come la chiesa cattolica si impegna al benessere dei rifugiati e migranti nel continente africano.
2 febbraio – È possibile una governance per le migrazioni?
Modera:
Linda Lucchiari di Lendinara (RO), laureanda in lingue è attiva nel locale per creare spazi di incontro e conoscenza. Partecipa al Campo “Io ci Sto con i migranti” a Foggia e più tardi vola in Colorado. Per Linda la migrazione è un diritto inderogabile dell’essere umano.
Intervengono:
P. Fabio Baggio, sottosegretario della Migrants & Refugees Section, ci illustrerà il quarto capitolo dell’enciclica di papa Francesco e di come sia possibile attuare una governance delle migrazioni.
Emanuele Selleri, direttore esecutivo dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, ci racconterà con quali azioni l’ASCS cerca di far sentire parte della famiglia umana le persone migranti.
9 febbraio – Agenda ONU 2030: le risposte degli scalabriniani alle sfide della mobilità umana
Modera:
Simone Garbero di Chieri (TO), studente di Scienze Storiche e giornalista pubblicista, è capo scout e impegnato sul territorio in progetti di accoglienza. Ha partecipato al progetto Umanità InInterRotta lungo la Rotta Balcanica. Gli piace sognare e coltivare sogni. Per Simone la migrazione è incrociare strade diverse.
Intervengono:
P. Leonir Chiarello, cs – Superiore Generale della Congregazione dei Missionari di San Carlo – Scalabriniani. Per 9 anni è stato direttore esecutivo del SIMN e rappresentante principale presso le Nazioni Unite e organizzazioni internazionali a New York e Ginevra. Ci spiegherà l’Agenda 2030 e le possibili risposte, a livello mondiale, dei missionari scalabriniani.
P. René Manenti, cs – missionario scalabriniano, parroco alla Chiesa del Carmine a Milano, pollice verde, amante della montagna e della bicicletta. P. René ci illustrerà come nel locale, con i giovani, si stia lavorando per raggiungere alcuni obiettivi dell’Agenda 2030.
16 febbraio – Persone in movimento tra identità e alterità
Modera:
Sara Meneghini di Chieri (TO), studentessa di Filologia, Letterature e Storia dell’antichità. Ha a cuore la sostenibilità ambientale e il rispetto dei diritti umani. Cerca esperienze che lasciano il segno: una di queste, per lei, è stata il Campo Io Ci Sto. Per Sara la migrazione è esercizio di una libertà.
Intervengono:
Suor Milva Caro Superiora Provinciale delle Suore Missionarie Scalabriniane ci illustrerà come la migrazione metta in discussione il concetto di identità e i confini e di come le scalabriniane accompagnino i migranti lungo la riscoperta della propria identità in terra d’immigrazione.
Michele Illiceto scrittore e docente di filosofia presso la Facoltà Teologica Pugliese di Bari e presso l’Istituto Superiore Aldo Moro di Manfredonia (FG) ci parlerà di alterità come concetto di esterno e di altro, identificato nella persona migrante.
23 febbraio – Rotta Balcanica, Rapporto ‘migranti senza diritti nel cuore dell’Europa’
Modera:
Martina Cociglio di Torino, laureata in Scienze Internazionali e in European Legal Studies, e operatrice legale allo Sportello Immigrazione della Prefettura di Savona. Segue l’accoglienza di alcuni giovani nel progetto migranti che coinvolge la sua parrocchiana e ha partecipato a numerosi progetti ASCS. Per Martina la migrazione è un futuro di pace, insieme.
Intervengono:
Gianfranco Schiavone – vicepresidente dell’Asgi e presidente del Consorzio italiano di solidarietà – Ufficio rifugiati onlus parlerà del ruolo della Rete Rivolti ai Balcani e dei respingimenti a catena fatti dall’Italia.
Silvia Maraone – coordinatrice dei progetti IPSIA a tutela dei rifugiati e richiedenti asilo lungo la rotta balcanica in Bosnia Erzegovina e Serbia, ci aggiornerà sulla situazione attuale del Cantone di UNA-SANA e sull’azione di IPSIA in quel contesto.
02 marzo – Rotta del Mediterraneo centrale
Modera:
Paola Biffi di Lissone (MB), laureata in Scienze dell’educazione con una tesi sul contesto di Borgo Mezzanone conosciuto con il Campo Io Ci Sto. Lavora come educatrice scolastica e collabora con l’Associazione 232 in progetti di riqualifica delle periferie milanesi attraverso la cultura hip-hop. Per Paola la migrazione è movimento naturale, necessario e innegabile.
Intervengono:
Claudia Vitali – operatrice di Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ci aggiornerà sulla rotta del Mediterraneo centrale e sulle azioni di Mediterranean Hope.
Alessandra Sciurba – Autrice e ricercatrice in filosofia e sociologia del diritto presso l’Università di Palermo. Ha partecipato alle operazioni di ricerca e di soccorso nel Mediterraneo Centrale e ci racconterà del suo ultimo libro “Salvarsi insieme” e del diritto delle persone ad emigrare.
09 marzo – Rotta Alpina, frontiera di ghiaccio tra Italia e Francia
Modera:
Ilaria La Malfa di Chieri (TO), laureanda in Scienze Internazionali. Nel torinese collabora in numerosi progetti per costruire un territorio più accogliente ed inclusivo. Ha partecipato al Campo di servizio Io Ci Sto nel foggiano. Per Ilaria la migrazione è un diritto e la possibilità di un incontro che ci mette in discussione.
Intervengono:
Piero Gorza – antropologo e responsabile di Medu per il Piemonte; Ci parlerà, attraverso l’ultimo rapporto Medu, della situazione umanitaria delle persone migranti in transito lungo la frontiera nord-ovest tra Italia e Francia.
Emanuele Giacopetti – disegnatore e illustratore. Ci racconterà della sua collaborazione nel film “The Milky Way” di Luigi D’Alife e del suo interesse nel raccontare il fenomeno della migrazione attraverso la graphic novel.
Fumetto – Il regno animale | Reportage multimediale – Do you remember Balkan Route?
16 marzo – Trieste, dalla Rotta Balcanica all’Europa
Modera:
Miriam Casetta di Villafranca Piemonte (TO), laureata in Beni culturali, studia Comunicazione all’Accademia di Belle Arti. Ha partecipato al progetto Umanità Ininterrotta e attraverso eventi ed incontri sensibilizza le comunità alla conoscenza della Rotta Balcanica. Per Miriam la migrazione è imparare a guardare il mondo con occhi diversi.
Intervengono:
Nello Scavo – scrittore, giornalista di “Avvenire” e reporter internazionale. Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte “zone calde”. Ci spiegherà come la Rotta Balcanica sia una rotta di tanti traffici.
Lorena Fornasir e Gianandrea Franchi – attivisti triestini e parte del direttivo di Linea D’ombra ODV; da anni, seguono da vicino la situazione dei campi profughi in Bosnia. Ci illustreranno le azioni di Linea D’ombra a Trieste e il ruolo della persona migrante nelle polis.
23 marzo – Libia: dai campi di detenzione ai soccorsi in mare
Modera:
Nello Cozza di Bari, studia lettere e attualmente ad Atene per il programma Erasmus+. Ha partecipato al Campo Io Ci Sto ed è attivo nel territorio pugliese per sensibilizzare al tema del caporalato anche attraverso i programmi di Frequenza Libera, la web radio universitaria. Per Nello la migrazione è incontro e condivisione
Intervengono:
Sara Creta – giornalista freelance e documentarista si occupa di migrazioni, violazioni dei diritti umani e conflitti. Collabora con diversi canali televisivi e con numerose testate italiane e internazionali. Ci racconterà, attraverso i suoi progetti, i campi di detenzione in Libia.
Don Mussie Zerai – sacerdote e attivista per i diritti umani. Ha fondato l’agenzia Habeshia, che svolge attività di assistenza in favore di richiedenti asilo, profughi e migranti. Ci parlerà dell’azione di Habeshia e degli accordi Italia-Libia in migrazione.
30 marzo – Ricongiungimento tra persone in movimento e famigliari
Modera:
Valentina Scala di Siena, laureata in scienze giuridiche con specializzazione in tutela minori. Lavora per ASCS, con la quale ha svolto diverse esperienze di volontariato e formazione, tra cui il Progetto di Umanità Ininterrotta. Per Valentina la migrazione è spinta naturale di tutti gli uomini.
Intervengono:
Gianfranco Crua – responsabile di Carovane Migranti, il quale ci parlerà della carovana in Messico, spiegando che cos’è, qual è la sua organizzazione e quali le azioni di Carovane migranti in Italia.
Giuseppe Bozzi – referente del servizio Restoring FamilyLinks (RFL) della Croce Rossa Italiana di Milano. Ci spiegherà come la Croce Rossa Italiana cerca di ristabilire i legami tra familiari e persone in movimento.
06 aprile – Ventimiglia: confine ovest dell’Italia
Modera:
Chiara Vailati di Torino, laureanda in Giurisprudenza. Molto sensibile al tema delle persone senza fissa dimora, lo scorso anno ha potuto collaborare con Avvocato di Strada – ODV. Ha partecipato a due edizioni del Campo Io Ci Sto nel foggiano. Per Chiara la migrazione è un’opportunità, di conoscenza e di integrazione.
Intervengono:
Simone Alterisio – operatore della Diaconia Valdese ci illustrerà le azioni della Chiesa Valdese nel confine italiano e se è possibile ripensare l’accoglienza per le persone migranti a Ventimiglia.
Gabriele Proglio – scrittore e docente di storia contemporanea all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Ci racconterà il confine Italia-Francia attraverso il suo libro “Bucare il confine. Storie dalla frontiera di Ventimiglia”.
13 aprile – La Rotta Atlantica passando da Ceuta e Melilla
Modera:
Emma Ludovica Breda di Padova, studia giurisprudenza a Trento e arpa al Conservatorio tridentino. Partecipa nel 2017 al Campo Io Ci Sto e da quel momento inizia a guardare il mondo da una prospettiva diversa. Collabora con Avvocati per la solidarietà, che offre un servizio di supporto legale a persone senza fissa dimora. Per Emma la migrazione è connessione, relazione, incontro e crescita.
Intervengono:
Pierfrancesco Curzi – giornalista per il Fatto Quotidiano e autore di numerosi reportage tra cui anche a Ceuta sul fronte migratorio. Ci parlerà, partendo proprio da Ceuta e Melilla, della rotta atlantica come nuova frontiera e alternativa alla rotta del Mediterraneo.
Alessia Manunza – mediatrice ed educatrice presso la Croce Rossa a Valencia, inoltre collabora con la ONG Valencia Acoge nel programma di Accoglienza Protezione Internazionale. Ci parlerà dell’arrivo delle persone migranti dalla rotta atlantica nelle Isole Canarie.
20 aprile – Rotta Sudamericana: Colombia, Venezuela e Brasile
Modera:
Matilde Raniello Del Balzo di Roma, laureata in Economia dell’ambiente e dello sviluppo. Volontaria per ASCS come insegnante di lingua italiana, ha svolto diverse esperienze di volontariato, tra cui nella Casa del Migrante a Tijuana, nella frontiera Messico/USA. Per Matilde la migrazione è la possibilità per tutti di trovare un posto dove sentirsi sicuri e perseguire la felicità.
Intervengono:
Lucia Capuzzi – giornalista di Avvenire, si occupa di questioni internazionali, in particolare di America Latina. Attraverso il libro: “Frontiera Amazzonia: Viaggio nel cuore della terra ferita”, ci racconterà dei traffici dei beni materiali tra frontiere e di chi difende la dignità delle popolazioni lungo il Rio delle Amazzoni.
Sr. Letícia Gutierrez – missionaria scalabriniana di Guadalajara – Messico attualmente accompagna i migranti a Guadalajara – Spagna. Ci parlerà delle diverse rotte migratorie nel Sud America ed in particolare della Ruta del Darién.
27 aprile – Intercultura: Impegno e protagonismo dei giovani nel loro territorio
Modera:
Alessandro Piovano di Chieri (TO) studia giurisprudenza e fondatore della start up Repeto. Coltiva l’interesse per la poesia, il teatro e i social media. Ha partecipato a molteplici esperienze ed eventi ASCS nel torinese e a livello nazionale. Per Alessandro la migrazione è connessione.
Intervengono:
Emma Herrada – rappresentante di MigranTour Milano ci spiegherà come questo progetto, attivo in alcune città in Italia e in Europa, renda protagonisti i concittadini provenienti da paesi diversi.
Ermes Pozzobon – parte dell’associazione CombinAzioni ci farà conoscere che cos’è CombinAzioni festival, quale impatto ha per la coesione sociale nel trevigiano e che cosa significa creare nuove comunità attraverso un progetto culturale.
04 maggio – Essere donna nella migrazione
Modera:
Francesca Maggi di Torino laureata in psicologia sociale e della comunicazione. Collabora, sul territorio di Padova, in progetti educativi nelle scuole con Popoli Insieme. Ha partecipato a molteplici esperienze ed eventi ASCS sia in Veneto che in Italia. Per Francesca la migrazione è confronto e condivisione.
Intervengono:
Roberta Larghi rappresentante della Casa delle donne di Milano ci farà conoscere la struttura della casa e i vari percorsi attivati con le donne migranti.
Tetiana Molodii psicologa presso lo sportello per donne migranti del progetto WASI di ASCS, ci spiegherà il contesto in cui è nato il progetto e come le donne abbiano accolto questo supporto e accompagnamento.
11 maggio – I lavoratori del mare: chi sono? Come e dove vivono?
Modera:
Gabriele Ferracin di Solagna (VI). Diplomato all’istituto G.A.Remondini in Biotecnologie Sanitarie e attualmente si trova a Cardiff (UK) per studiare ed approfondire la lingua inglese. Ha partecipato al Campo di servizio “Una Casa Lontano da casa” che gli ha fatto conoscere il lavoro dei marittimi, la città di Genova e la legge del mare. Per Gabriele la migrazione è un’opportunità di conoscere il mondo
Intervengono:
Eros Andriani – ship visitor e gestore dei Centri Stella Maris di Voltri e Genova. Ci spiegherà che cos’è la Stella Maris e di come supportano i marittimi facendoli sentire a casa anche se lontani da casa.
P. Bruno Ciceri – missionario Scalabriniano ci illustrerà come, storicamente, i padri scalabriniani hanno accompagnato i migranti nei porti e di come, ancora oggi, continuano ad essere al loro fianco nei porti nel mondo.
18 maggio – Lo sfruttamento lavorativo in agricoltura nel foggiano e nell’agropontino
Modera:
Antonia Cannito – di Manfredonia ( FG) laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali a Bari, specializzata in Tutela dei Diritti Umani a Ravenna. Ha concluso un Master in ONG e Terzo Settore a Roma e a breve si trasferirà a Cremona per lavorare nel Settore Politiche Sociali del Comune. Ha partecipato più volte al Campo Io Ci Sto e ad altri eventi di ASCS. Per Antonia la migrazione è l’unico modo per riconoscersi.
Intervengono:
Leonardo Palmisano – Scrittore e sociologo. Autore di numerose inchieste sul campo, tra le quali Ghetto Italia; ci spiegherà, proprio attraverso il suo libro, le forme del caporalato in Puglia e dello sfruttamento lavorativo in quei territori.
Elio Zappone – avvocato per Progetto diritti di Roma, dello sportello legale a Terracina a sostegno dei lavoratori agricoli presenti in quell’area e dei progetti attivati dell’Ass. Dokita in quel contesto.
