Fabiola – Servizio Civile

Custodire, avere cura delle relazioni, ascoltare, condividere.
Potrei riassumere così la mia esperienza di servizio, eppure senza la parola “persone” sarebbero solo termini vuoti. Sono le storie delle persone a dare colore e significato alle azioni.
All’inizio di questo percorso, il mio timore era quello di non essere all’altezza, di non riuscire , ma col tempo ho capito che non è un problema di matematica, con una soluzione possibile. Qui, nell’approcciarsi alle persone in movimento, ognuno ha qualcosa da dare: chi l’empatia, chi la forza di decisioni coraggiose, chi la capacità di ascoltare, chi quella di coinvolgere. Sono tutte risposte giuste ad un’unica domanda possibile “Come posso aiutare?”.
Tra i tanti strumenti utilizzati per promuovere l’integrazione, sicuramente quello più bello è la festa. Creare un terreno comune per volontari, ragazzi e ragazze che frequentano i corsi, abitanti della casa e persone del vicinato, è un modo efficace di unire tramite il cibo, la musica e i giochi, considerando, inoltre, la difficoltà causata dalla pandemia.
Si sta rivelando un viaggio ricco di insegnamenti e sfide e, sono sicura, che la parte emozionante debba ancora venire.