Dal Burundi al Sudafrica: una scintilla per gli altri
Mi chiamo Sango Marongiu e sono nato a Bujumbura, in Burundi.
Oggi vivo nel quartiere di Lehae, nel sud di Johannesburg. Sono arrivato qui cercando nuove possibilità per il mio futuro e, come tanti altri, ho dovuto imparare a costruire la mia strada passo dopo passo.
Da qualche tempo frequento un corso di informatica offerto dai missionari Scalabriniani. Ogni lezione è per me una finestra aperta su un mondo nuovo: sto imparando le basi dell’uso del computer, scoprendo strumenti che prima mi sembravano lontani e complicati. Non è solo una questione di competenze: grazie a p. Gabriel, missionario Scalabriniano, ricevo anche una guida spirituale che mi sostiene e mi incoraggia nei momenti di difficoltà.
Credo profondamente nel valore della condivisione della conoscenza. Saper fare qualcosa, per me, non è abbastanza: il vero passo in avanti è poterlo insegnare, trasmettere ad altri quello che si è imparato. È per questo che, un giorno, mi piacerebbe insegnare ad altre persone come usare un computer.
Il mio sogno per il futuro, però, è ancora più grande: voglio diventare missionario Scalabriniano. Voglio essere per gli altri quello che i missionari sono stati per me: un punto di riferimento, una mano tesa, una presenza che ti accompagna quando sei lontano da casa e stai affrontando la vita da migrante.
Gli Scalabriniani sono stati al mio fianco nei momenti più difficili. Mi hanno aiutato a non sentirmi solo e a credere che, anche in mezzo alle sfide, ci possa essere un domani migliore.
Oggi, ogni competenza che acquisisco, ogni parola di incoraggiamento che ricevo, ogni gesto di solidarietà che vedo, alimenta in me una scintilla. È la scintilla del sogno che porto nel cuore: sostenere e difendere le persone migranti, proprio come me, e camminare insieme a loro verso una vita più dignitosa e piena di speranza.



