Discriminazioni e discriminanti

“Gli affittuari, però, dovrebbero essere italiani, mi raccomando…”
“Dunque, quella della nazionalità italiana è una discriminante? Non è proprio possibile…?”
“No, guardi, lei non mi può dare della razzista che discrimina! E poi manco lo decido io: è la proprietà!”
“No, signora, le chiedo se è una discriminante, nel senso che le chiedo se è una condizione necessaria!”
“Faccia lei: la proprietà mi dice che vuole italiani, se poi questo fa di me una razzista…”
“Signora, stiamo scivolando nella farsa, sia gentile, mettiamola così: la discriminante che la proprietà pone è discriminatoria. Che dice? La chiudiamo lì? Buone cose…”

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