La nostra azione in Francia
Da quando l’emergenza del Coronavirus ha colpito il nostro paese, i Missionari Scalabriniani di Europa e Africa si sono attivati nelle diverse realtà locali, progetti, parrocchie, missioni, per continuare a dare una risposta concreta a quanti stanno vivendo una situazione di maggiore difficoltà. Di seguito vi raccontiamo cosa sta accadendo nelle diverse realtà.
Francia | Parigi
La Missione Scalabriniana in Francia nasce nella Diocesi di Parigi nel 1936, quando il paese diventa terra di immigrazione di massa per gli italiani. La prima sede nella capitale è al 46 di Rue de Montreuil, nell’11° distretto dove sono stati accolti soprattutto gli italiani della prima ondata migratoria. Negli stessi spazi si è aggiunto dagli anni Settanta un Centro Studi (CIEMI), così come anche altrove nella Regione Afro-Europea. Nel 1953 la Missione viene trasferita al 23 di Rue Jean Goujon fino al gennaio 2013, quando ha trovato accoglienza nei locali della parrocchia territoriale di Saint Pierre de Chaillot. La sua attività continua a rivolgersi ai tanti italiani già presenti a Parigi da 30/40 anni, ai quali si aggiungono persone impegnate nel commercio, nella ristorazione, negli affari e nella diplomazia, e legate in particolare alla scuola italiana, ma anche molti studenti e ricercatori, spesso nell’ambito di programmi di scambio, senza dimenticare alcuni nuovi immigrati alla ricerca di migliori opportunità.
Più recentemente gli Scalabriniani si occupano anche della parrocchia locale di Saint-Bernard creata tra il 1861 e il 1869, unica parrocchia del distretto di La Chapelle fino al 1869. Dagli anni Settanta, la parrocchia si occupa dell’accoglienza degli immigrati, che sono numerosi nel quartiere e dal 2008 la parrocchia è affidata alla Congregazione degli Scalabriniani con attività socio-pastorali specifiche per le varie comunità che vivono nel territorio. In questa crisi del Covid19 l’iniziativa principale di noi missionari è divenuta la preparazione e distribuzione settimanale di numerosi pacchi viveri grazie all’aiuto dei tanti volontari.
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