Mi chiamo Grace e ho 20 anni. Vivo nel settlement di Nyumanzi, in Uganda, dove sono arrivata con la mia famiglia dopo un lungo e difficile viaggio. Sono originaria del Sud Sudan, vengo da un piccolo villaggio al confine con l’Uganda.

La guerra e la violenza che devastano la mia regione ci hanno costretto a fuggire, ed è stato un viaggio molto difficile. Siamo partiti a piedi e abbiamo camminato per circa tre giorni, cercando di evitare le zone di conflitto.

Oggi vivo con la mia famiglia in Uganda. Siamo otto: io, mia madre, i miei tre fratelli, le mie tre sorelle e la mia bambina. I miei fratelli e sorelle più piccoli vanno a scuola qui in Uganda, mentre io sto cercando di costruire il mio futuro. La vita nel campo profughi non è facile: c’è sovraffollamento, l’accesso all’acqua potabile è limitato e le cure sanitarie sono difficili da trovare. Inoltre, siamo sempre preoccupati per la sicurezza, dal momento che ci sono conflitti che potrebbero arrivare anche vicino al campo. Ma nonostante tutto, non perdo mai la speranza.

A luglio ho iniziato un programma di Tailoring and Design presso lo Scalabrini Centre, dove sto imparando a cucire e a disegnare abiti. Mi piace molto questa esperienza, è una possibilità che non avrei mai immaginato di avere. Imparare a cucire e creare vestiti mi fa sentire realizzata, ma il mio sogno più grande rimane un altro: voglio diventare una dottoressa. So che non è facile, e che le risorse economiche sono scarse, ma non smetto di sognare.

La morte di mio padre, nel Sudan del Sud, è stata una delle esperienze più dolorose della mia vita. Da quel momento, ho dovuto affrontare tante difficoltà, ma nonostante tutto, rimango fiduciosa nel futuro. “Mi affido a Dio e credo che riuscirò a lavorare dopo aver completato questo programma”, penso spesso. Voglio aiutare la mia famiglia e, se possibile, realizzare il mio sogno di iscrivermi alla facoltà di medicina. So che ci vorrà tempo, ma sono sicura che ce la farò.

Fin da piccola, la medicina è stata la mia passione. Ho sempre voluto aiutare gli altri, soprattutto quelli che soffrono o sono malati. Vedere tanta gente senza accesso alle cure mediche nel mio paese mi ha spinto a perseguire questo sogno. Voglio diventare una dottoressa per dare speranza fare la differenza nella mia comunità, per portare speranza e salute dove ce n’è tanto bisogno.

Ogni giorno, frequento le lezioni presso lo Scalabrini Centre e, la sera, aiuto la mia famiglia con i lavori domestici. Ogni passo che faccio mi avvicina al mio obiettivo, e so che con la forza e la fede posso riuscire a costruire un futuro migliore per me e per la mia famiglia.