#UnaSolaCasa – luglio 2020

La campagna #unasolacasa ha ormai raggiunto importanti obiettivi: stiamo ancora sostenendo dal punto di vista alimentare famiglie e persone in difficoltà nelle missioni di Europa e Africa. Stiamo fornendo anche assistenza sociale e psicologica a chi fatica maggiormente ad affrontare il difficile momento storico. Attraverso il nostro network vogliamo “rimettere in piedi” coloro che hanno perso il loro lavoro e devono “re-inventarsi la vita”.

La generosità della famiglia Scalabriniana, di tanti donatori e partner ha reso possibile tutto ciò e a loro vogliamo esprimere il nostro grazie. Essere #unasolacasa sembra scontato, a tratti banale, ma lo stesso Pontefice ha sentito di dover declinare lo stesso concetto quando, in pieno lockdown, ci ricordava che siamo sulla stessa barca e non possiamo più pensarci gli uni “senza” gli altri.

Da marzo a luglio 2020, grazie alla campagna #unasolacasa sono stati raccolti 72.698,52 € oltre ai tanti prodotti donati da Istituzioni, Aziende e individui, che hanno ulteriormente ampliato l’impatto delle nostre azioni.

 

Grazie a questo importante risultato abbiamo potuto distribuire 4.500 pacchi con beni alimentari, prodotti per l’igiene e di prima necessità raggiungendo e supportando quasi 14.000 persone, tra nuclei familiari e individui, nei diversi programmi dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (Casa Scalabrini 634, Humilitas – Missione Latinoamericana di Roma, Via Scalabrini 3), in alcune Parrocchie e realtà Scalabriniane in Italia (Parrocchia Sant’Agostino e Centro di Ascolto “Giovanni Battista Scalabrini” a Reggio Calabria), in Sudafrica (Comunità Francofona e la Lawrence House a Cape Town, Saint Patrick’s Catholic Church a Johannesburg) e in Mozambico (Parrocchia di Nampula e Campo Rifugiati di Maratane).  

La persone raggiunte grazie alla campagna #unasolacasa vanno ad aggiungersi alle altre 8.000 persone circa, anch’esse vittime del Covid19, aiutate dai Missionari Scalabriniani a Brescia, Lisbona, Ginevra, Parigi, Roma – Mensa del SS.mo Redentore.

 

Se le immagini, girate dai servizi televisivi nazionali ed internazionali presso le nostre missioni, hanno aumentato la eco sul problema e sulla risposta scalabriniana, si è registrata però la necessità di non fermarci. Dalle voci raccolte “sul campo”, dall’Europa all’Africa, i nostri missionari sollecitano il tenere alta e desta l’attenzione sui più vulnerabili, sulle tante famiglie e persone colpite fortemente da questa crisi.

Dopo aver fatto fronte alla crescente povertà alimentare di questi primi mesi di emergenza, siamo ora a lavoro per continuare a riflettere sui possibili futuri sviluppi delle azioni già messe in campo con #unasolacasa. Vi terremo aggiornati.

A voi che ci seguite da sempre, a chi ci ha conosciuto proprio in questi tempi di pandemia va il nostro più sentito ringraziamento e il rinnovato invito a continuare a camminare insieme per dare un contributo reale e tangibile a coloro che nel panorama dei tanti bisognosi sono lontani o sradicati violentemente dalla propria terra, ai migranti e rifugiati che incrociamo ogni giorno, ma anche alle famiglie e ai nostri vicini di casa. Continuiamo a mettere le persone al centro delle nostre azioni, senza distinzioni.

Come vi scrivevamo ultimamente, siamo convinti che, anche se potremo contribuire con una piccola goccia nell’immenso mare di questa faticosa ripartenza, sarà comunque frutto del lavoro di tutti noi che crediamo in un’umanità che cammina solo se insieme, senza dimenticare nessuno.

 

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