#UnaSolaCasa – maggio 2020
Da quando l’emergenza sanitaria del Coronavirus è esplosa, come Missionari Scalabriniani di Europa e Africa abbiamo continuato ad affiancare nei nostri progetti e missioni ancora più persone e famiglie in situazioni di difficoltà. Nei soli mesi di marzo e aprile, abbiamo raggiunto oltre 7.000 beneficiari in Europa e Africa, supportandoli concretamente in vari modi.
A fine marzo, attraverso l’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, abbiamo hanno lanciato la campagna #unasolacasa per raccogliere fondi e continuare a supportare chi sta vivendo un momento di maggiore difficoltà.
Con il prezioso supporto di tanti donatori e partner, in poco più di un mese, #unasolacasa ha raggiunto e superato il secondo obiettivo di 50.000 €. Grazie. Grazie perchè avete creduto in noi e continuate a farlo. Grazie perchè avete scelto di sostenere le nostre attività per restare accanto a chi ne ha bisogno senza lasciare indietro nessuno.
Vogliamo quindi iniziare a raccontarvi cosa stiamo facendo nei diversi progetti e missioni grazie ai fondi raccolti.
Tra aprile e maggio abbiamo tracciato i bisogni più urgenti che le nostre comunità stavano raccogliendo: la richiesta di generi alimentari, come previsto, è stata la prima urgenza a cui rispondere e a mo’ di esempio citiamo l’Africa del Sud con la missione di Johannesburg che ha visto crescere giorno dopo giorno il numero di coloro che bussavano letteralmente al cancello della chiesa, arrivando anche a 500 persone al giorno.
Immagini meno drammatiche si sono replicate però anche in Italia a Roma, ad esempio presso la mensa della Parrocchia del SS.mo Redentore, da 30 anni impegnata in un paziente servizio agli ultimi. Qui nell’ultimo mese le richieste sono aumentate arrivando a servire oltre 130 persone e famiglie al giorno.
Ad Humilitas, nella missione latinoamericana al centro storico della città che ha adibito l’aula liturgica, vuota di fedeli, a deposito di cibo, sono oltre 130 i nuclei familiari che nel mese di maggio stanno ricevendo un sostegno alimentare proprio attraverso #unasolacasa e grazie al supporto di numerose comunità che si sono attivate a supporto della missione.
Anche Casa Scalabrini 634 si continua senza sosta la distribuzione di generi alimentari e prodotti di prima necessità raggiungendo oltre 100 persone e famiglie, anche nello stesso quartiere in cui il progetto è inserito.
A Milano, la stessa sede centrale dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, si è trasformata in deposito di cibo da distribuire a persone in difficoltà. Così come a Reggio Calabria, nella Parrocchia Sant’Agostino il centro di Ascolto si è riconvertito in un dispensario di generi alimentari. Anche a Brescia nella Chiesa della Stocchetta, i Missionari Scalabriniani hanno supportato oltre 30 famiglie della comunità filippina. Un’ondata di solidarietà che ha travolto l’Italia dal Nord al Sud.
Al bisogno di cibo si è unito quello di generi diversi, sopratutto igienici o sanitari, come le fatidiche mascherine chirurgiche che sono divenute compagne fedeli dei nostri spostamenti in città e sul lavoro e che abbiamo procurato per un’altra porzione di beneficiari.
Ora ci attende il terzo step, quello più arduo, forse, ma anche il più delicato: aiutare le persone a rimettersi “in carreggiata”, a ripartire con la propria autonomia così forzosamente arrestata o messa in pausa negli ultimi due mesi. Non sarà facile ma sarà la sfida principale per lo meno fino a fine 2020, convinti che, anche se potremo contribuire con una piccola goccia nell’immenso mare di questa faticosa ripartenza, sarà comunque frutto del contributo di tanti donatori e partner che ci seguono e credono in una umanità che cammina solo se insieme, senza lasciare indietro nessuno.
Scopri la mappa di #unasolacasa in Europa e Africa
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