Marzo è stato un mese intenso, ricco di incontri e di nuove scintille che hanno illuminato cammini condivisi, storie intrecciate, sogni coltivati.
In ogni luogo, in ogni attività, abbiamo riconosciuto quel bagliore che nasce quando ci si incontra davvero, quando le differenze si trasformano in ponti e il desiderio di costruire un mondo senza frontiere prende forma concreta.

Disegnare nuovi percorsi: Laboratorio Remix a Milano

A Milano, in collaborazione con il Progetto Aisha, abbiamo vissuto una giornata di animazione interculturale intensa e autentica. Nel primo laboratorio, guidato da ASCS, abbiamo tracciato le mappe delle nostre esperienze migratorie: episodi chiave, ostacoli, risorse. Ogni linea, ogni colore, ogni parola era una storia viva. Nel secondo laboratorio, condotto da Sara Sayed, ci siamo chiesti: “Dov’è il nostro posto sicuro?”. Tra silenzi, esitazioni e certezze, sono emerse emozioni profonde.

Abbiamo creato insieme una trama di esperienze da cui partire per nuovi viaggi.

Sempre nel progetto Remix Milano, durante un altro appuntamento del Laboratorio Remix, abbiamo dato voce alle nostre identità multiple attraverso attività di photovoice e creazioni artistiche.
La complessità di vivere “in mezzo” a più culture è emersa come un tesoro prezioso, un intreccio di luoghi, relazioni e storie che arricchiscono il nostro essere.

Celebrando le donne che costruiscono ponti: Wasi – Milano

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, presso la Chiesa del Carmine, abbiamo celebrato l’incontro “Wasi – oltre i confini”.

Racconti, ascolto, fiducia reciproca: le differenze culturali si sono trasformate in ponti di umanità, mentre l’essere donna è stato riconosciuto e valorizzato in tutte le sue sfumature.
Inoltre nello stesso progetto, l’accoglienza prende forma con l’apertura degli sportelli Wasi a Milano. Grazie alla collaborazione con il Municipio 1, sono stati avviati due sportelli Wasi presso le Case di Quartiere Garibaldi e Scaldasole. Ascolto, orientamento, accompagnamento: piccoli spazi di accoglienza integrata che diventano casa, rifugio, scintille di comunità.

Corso di formazione per il volontariato internazionale
Alla Chiesa del Carmine a Milano si è svolto il Corso di formazione per aspiranti volontari e volontarie desiderosi di mettersi in gioco nelle missioni scalabriniane nel mondo. Tre weekend intensi di ascolto, confronto e crescita personale, pensati per prepararsi con consapevolezza e passione a partire verso nuove esperienze di servizio.

Crossover “I cancelli di uscita dall’Europa: Calais”
Sempre a Milano, l’incontro Crossover “I cancelli di uscita dall’Europa: Calais”, ha dato voce alle storie di chi vive ai margini, nei territori di frontiera. Letizia Santhià ha raccontato la sua esperienza di volontariato a Calais, rendendo visibile l’invisibile, e accendendo riflessioni profonde su diritti, sogni e umanità.

Nell’area dell’animazione interculturale, si continua a lavorare per incontrare scuole e giovani. All’Istituto Colombatto di Torino, abbiamo incontrato le classi in collaborazione con la Pastorale dei Migranti, per discutere di migrazione, lavoro e integrazione. Un’occasione preziosa per seminare consapevolezza e cittadinanza attiva tra i più giovani. All’Istituto Govone di Alba abbiamo proposto The Game, un’attività di animazione interculturale che, attraverso il gioco e la simulazione, ha permesso ai ragazzi di immedesimarsi nei percorsi migratori. Un’esperienza potente, dove gioco e riflessione si sono intrecciati per promuovere empatia, consapevolezza e inclusione.

A Ventimiglia, invece, abbiamo attraversato il confine che non è solo geografico, ma anche culturale, sociale e umano. Con “Confine Ventimiglia 25” abbiamo ascoltato storie di sogni infranti e diritti negati, mettendoci in ascolto in un contesto di frontiera unico e molto forte.

Un cammino di autenticità e incontro ad Amora

Ad Amora, a pochi passi da Lisbona, il progetto Pilgrims ci ha riuniti come giovani di radici diverse, ma uniti dal desiderio di vivere e condividere il carisma scalabriniano.

Abbiamo camminato 14 km come pellegrini fino a Capo Espichel, dove il continente incontra l’oceano. Il silenzio, la natura e la preghiera ci hanno guidati in un’esperienza semplice, profonda, che ha lasciato il segno.
Alla Quinta da Princesa, i sorrisi curiosi dei bambini hanno reso visibile quanto ogni incontro possa essere un intero mondo da scoprire. La festa di Carnevale, infine, ha celebrato la gioia di essere insieme, senza maschere.
Un piccolo seme è stato piantato: un cammino che continua.

Casa Scalabrini 634
Anche a Roma, a Casa Scalabrini 634, il nostro impegno continua a fianco dei ragazzi e delle famiglie accolte.
In questi mesi, chi vive in Casa si sta mettendo in gioco con coraggio per costruire un futuro migliore, lavorando per rafforzare la propria autonomia lavorativa e abitativa. La ricerca di una casa, però, resta una sfida enorme, soprattutto per i più giovani, che si scontrano ogni giorno con discriminazioni e con un problema abitativo sempre più grave. In passato, grazie al sostegno di tanti e tante, siamo riusciti a costruire una rete solidale che ha permesso a molti ragazzi di trovare un luogo dignitoso in cui vivere. Insieme, possiamo continuare ad accendere nuove possibilità.

Marzo ci ha ricordato che ogni incontro, ogni parola, ogni gesto può essere una scintilla. Una scintilla che, insieme alle altre, accende sogni capaci di cambiare il mondo. Vi ricordiamo che anche quest’anno potete accendere nuove Scintille di Sogni destinando il vostro 5×1000 ad ASCS, indicando il C.F. 03133600241 nella vostra dichiarazione dei redditi. Ogni storia che vi abbiamo raccontato prende vita anche grazie a gesti come questo, piccoli ma capaci di generare grandi cambiamenti.

Continuate a seguirci su ascs.it per scoprire come sostenere i nostri progetti e far parte di una comunità che crede nel potere dei sogni. Grazie di cuore!