Sfumature di colore
Ciao, sono Annalisa ho 29 anni e sono meridionale. Vivo in una città di nome Lucera situata in Puglia. La mia cittadina ha vissuto l’influsso dei vari popoli e delle varie religioni che l’hanno attraversata nel corso dei secoli, e, forse questo influsso ha attraversato anche me. Sono un’ educatrice per professione e per vocazione ed un esploratrice per passione.
Ho incontrato ASCS in un insediamento informale in Puglia, forse un luogo senza speranza per alcuni, ma, è proprio lì che padre Jonas parlando dei campi in giro per l’Italia ha acceso in me la fiammella e mi ha proposto di partire per esplorare altre realtà, affinché potessi tornare nel mio territorio e poter fare di più.
Con loro ho fatto in pochissimi anni molti campi, dal primo a Cosenza dove abbiamo riscoperto le nostre radici e in realtà che siamo tutti stranieri; A quello a Ventimiglia dove ho potuto vedere un’altra faccia della migrazione che non è quella stanziale che di solito vivo nel mio territorio, ma, è quella della mobilità umana che mi ha graffiato profondamente. Il campo nell’Agro Pontino dove ho incontrato una ragazza sick con cui ho potuto parlare dei miei problemi di ragazza proprio come lei. Infine quest’anno sono partita con ASCS per Lampedusa lo ‘’scoglio’’ nel Mediterraneo, che, accoglie per primo i migranti che arrivano in Puglia o che transitano verso i confini. È stato toccante poter vedere il luogo di approdo di molti, ma, anche l’altra parte dell’isola che non è fatta solo di dolore e di migrazione ma anche di ragazzi, di vita, di sogni, un’isola complessa piena di contraddizioni. Un’isola piena di sfumature.
Sicuramente la parte più toccante dell’esperienza con Più Ponti Meno Muri, l’animazione giovanile di ASCS, è stata quella che è avvenuta quest’anno nell’organizzazione di un campo nel mio territorio. Sono molto legata alle mie origini e al mio territorio così bello e così complesso a volte. Grazie ai ragazzi venuti quest’anno ho potuto vedere attraverso altri occhi la mia terra, e, nel mostrarla loro ho rivisto anche io i colori che la contraddistinguono.
In ASCS ho trovato un posto non solo fisico, dove poter essere me stessa esprimere le mie potenzialità, parlare di sogni, progettare e perché no un posto dove non vergognarmi delle mie molteplici sfumature di colore e di carattere, ma, poterle esprimere totalmente.
Se dovessi pensare a una parola che possa riassumere la mia esperienza con ASCS è sicuramente sfumature di colore.
Nelle tante esperienze che ho vissuto con ASCS ciò che mi ha colpito di più è il colore che queste hanno lasciato nella mia vita, colore che abbatte la monocromia dell’egoismo della paura e anche perché no delle giornate grigie.
Per questo auguro ad ASCS di continuare ad essere raccoglitore di sfumature di colore.