Vento di cambiamento
Ciao! Sono Daniela ho 34 anni, quasi 35, vivo vicino a Milano e ormai conosco ASCS da almeno 5 anni.
Per me ASCS è l’espressione e manifestazione concreta di un processo di cambiamento forte nella mia vita e la dimostrazione reale che “quando una cosa è per te, è per te” e non può che aspettarti…
Cinque anni fa, per l’appunto, incontrai durante una settimana in montagna, un ragazzo – ora lavoratore attivo da anni in ASCS – che stava per partire con un gruppo per ricalcare le tracce della rotta balcanica. Fu talmente grande l’entusiasmo e la Bellezza che comunicava con quella esperienza alle porte, che per contagio positivo ed interesse di tematica, una volta a casa cercai l’associazione con cui sarebbe partito: ASCS per l’appunto.
Da lì fu un susseguirsi e concatenarsi di eventi… andai alla presentazione del progetto della rotta balcanica e all’aperitivo di rientro del gruppo. Mi interessai quindi per poter partire in missione ma di lì a poco ci fu il COVID e la mia vita prese una strada diversa, mi trasferii a Torino e di partire persi traccia. Se non che, nel 2021 rientrai repentinamente vicino a Milano, nel mio comune di residenza, e da lì a un paio di settimane, Lucia, la coordinatrice dei volontari, mi contattò perché sarebbero ripartiti dopo poco i corsi di preparazione alla missione.
Non esitai a partecipare! Fu un corso intenso per temi e relazioni strette e, per il periodo di vita che stavo vivendo, a tratti riparativo. Tuttavia, al conseguimento del corso compresi che per me non era ancora giunto il tempo di partire (come viene detto anche dalle stesse formatrici, l’obiettivo ultimo non è necessariamente la finalizzazione della partenza immediata ma anche solo per capire se la missione è davvero cosa per te), ciò nonostante, decisi di impegnarmi maggioritariamente nella realtà locale, dando il mio contributo nell’organizzazione e partecipazione attiva a Il Mondo in Casa. Un’esperienza incredibilmente bella!
Poi ci fu la volta di Attraverso Cuneo, che mi diede l’opportunità di approfondire e toccare con mano un tema tanto attuale quale quello del caporalato. In seguito, partecipai ad Attraverso Trieste, che per me è stato un passaggio nodale, focale per la mia vita perché mi pose davanti una domanda urgente: cosa vuoi fare del tuo tempo? Come lo vuoi impiegare e quindi donare nel quotidiano? Al ritorno da Trieste si aprirono porte che fino a quel momento erano rimaste chiuse e che mi consentirono di compiere un cambio lavorativo importante e significativo, che desideravo da tempo. Fino a giungere all’estate 2024 che mi ha vista impegnata come volontaria per due mesi nella Casa del Migrante di Città del Guatemala.
Riguardandomi indietro sembra proprio che ASCS mi stesse aspettando, che con lei avrei compiuto un cammino già tracciato per me, pieno di scoperte personali, considerazioni macro, condivisioni con persone affini, contaminazioni, sensibilizzazioni, traguardi raggiunti e verità consolidate.
Per me ASCS ha rappresentato tutto questo, perciò, ringrazio per questi due desideri che si sono incontrati, questi due mondi che si sono raggiunti e che mi pare abbiano fruttificato.
Grazie ASCS, 100 di questi 20 anni a te!