Sentirsi a casa

Sono Rita e lavoro in ASCS da nove anni! A pensarci meglio mi sembra che ci sia dentro da sempre perché la mia più grande passione è diventata il mio lavoro!

Sono un’assistente sociale e ad oggi coordino le sedi romane dell’ASCS.

Il primo incontro è avvenuto nell’assolata terra di Capitanata, nel 2010, con una delle persone che, secondo me, meglio incarnano il carisma della Congregazione, Arcangelo.

Veniva settimanalmente ad incontrare i migranti nel CARA di Borgo Mezzanone (quello che io chiamo “il mio battesimo del fuoco”) e incontrava anche noi che, in quel posto che di accogliente aveva poco, cercavamo di portare un po’ di bellezza e di umanità.

Dopo varie esperienze lavorative e mentre guardavo da lontano il lavoro di ASCS, mi viene proposto di contribuire all’apertura di Casa Scalabrini 634 a Roma.

Forse inizialmente non immaginavo la potenza che avevamo tra le mani ma gli anni me l’hanno mostrata chiaramente.

Nel 2018 ho deciso di partire per un periodo di volontariato internazionale e, come solo ASCS e la Congregazione Scalabriniana sa fare, sono stata accolta a Tijuana nella Casa del Migrante per un periodo di servizio.

Ad ASCS auguro di restare bella com’è e continuare ad essere speranza per le persone che hanno la fortuna di conoscerla (volontari, migranti, professionisti) e a dare sempre la fiducia che io ho sentito quotidianamente anche nei momenti meno semplici.

Un grazie, enorme, per avermi dato la possibilità di “sbocciare” professionalmente e continuare ad essere stimolo per la mia crescita.

ASCS sarà per sempre casa per me!

Grazie al supporto dei nostri operatori, volontari e donatori in questi 20 anni abbiamo costruito molto. Anche tu puoi fare la differenza.

2024-08-01T12:39:08+02:001 Agosto 2024|
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